Sono partito dall’origine, dall’inizio, dal principio
e ho contato tutti i numeri che conoscevo.
Ma più avanzavo io e più crescevano loro,
erano irraggiungibili come il tempo che fugge sempre.
Allora mi sono fermato, sono tornato indietro
e mi sono seduto un momento sullo Zero.
E’ un posto comodo, lo Zero, un luogo silenzioso:
dicono che se ti ci addormenti non ti alzi mai più.