Jack White "Poor Boy"
Franz Ferdinand "Jaqueline"
Beach House "Myth"
The Cure "Boys Don't Cry"
Lisa Hannigan "Knots"
Richard Hawley "Leave Your Body Behind You"
Chris Cornell "Thank You"
Dr. John "Revolution"
Herbie Hancock "Chameleon"
Donna Summer "I Feel Love"
Jack White "Take Me With You When You Go"
Colapesce "Restiamo In Casa" (Live)
Colapesce "Quando Tutto Diventò Blu" (Live)
Colapesce "S'illumina" (Live)
Colapesce Live @ Moby Dick
Giovedì 26 aprile 2012
Ore 21.30
Radio2
Moby Dick, la balena musicale di Radio2 condotta da Silvia Boschero, ospita giovedì 26 aprile alle 21.30 il giovane cantautore catanese Colapesce a presentare dal vivo il suo album “Un meraviglioso declino”.
Colapesce, nome d'arte di Lorenzo Urciullo, è giovane ma ama la cifra della canzone italiana che dagli anni Sessanta arriva fino a Fossati. Non declama, non urla, non è un virtuoso e non inventa furberie. Fa canzoni delicate e poetiche, con la poesia semplice e talvolta ingenua di uno della sua età. Dopo un disco in inglese a nome Albanopower, un progetto ambizioso come Albanopumpkins (tributo italiano a “Mellon Collie & The Infinite Sadness”, il capolavoro degli Smashing Pumpkins, che ha avuto una discreta rilevanza internazionale, ricevendo anche l'apprezzamento di Billy Corgan) e il duo Santiago che con Alessandro Raina degli Amor Fou ha percorso in lungo e in largo l'Italia durante tutto il 2011, è arrivato il momento di Colapesce. “Un meraviglioso declino” è il suo esordio solista e sta facendo gridare al miracolo la critica e il pubblico. Registrato con strumenti e macchine vintage in diversi studi di registrazione italiani come il Posada Negro di Studios di Roy Paci, Le Officine Meccaniche a Milano, il Vertigo Studio di Siracusa e l'Alpha Dept di Bologna, “Un meraviglioso declino” vede la partecipazione di numerosi ospiti: il sodale Alessandro Raina, Sara Mazo (ex voce degli Scisma), Andrea Suriani dei My Awesome Mixtape, i cori di Lucia Manca e Grazia Negro, i fiati suonati da Mirko Onofri della Brunori Sas e quelli arrangiati e suonati da Roy Paci, autore anche delle orchestrazioni.